E’ della scorsa estate la notizia, riportata da tutti i media nazionali, dell’arresto di una banda di georgiani specializzata in furti di appartamento a Roma e provincia. “Utilizzavano la tecnica del key bumping” dice la cronaca e dal filmato si capisce che erano anche esperti nell’attacco al defender con il tubo.
Anche con queste nuove tecniche qualsiasi modello di porta blindata con serratura a cilindro europeo prodotta da DIGIEMME non sarebbe stata violata. Perché ? E come è possibile che tante porte in realtà non fossero sicure ? Allora torniamo a puntualizzare alcuni aspetti tecnici per 3 ordini di motivi:
- il grado di esperienza del nostro avversario - il ladro - è molto migliorato;
- questa nuova realtà non trova pieno riscontro nelle normative esistenti, ed il cliente deve affidarsi alle competenze del costruttore anche a prescindere dal livello antieffrazione della porta;
- la consapevolezza che il cliente, spinto dalla sola variabile prezzo, possa commettere un errore fatale nell’acquisto pregiudicando a lungo le proprie aspettative di sicurezza.
Innanzi tutto è necessario scindere il tema in piani diversi: resistenza al furto con destrezza, resistenza allo scasso e sicurezza della chiave. Nessun sistema è totalmente vincente su ogni aspetto, né altresì è corretto escludere a priori, come vediamo spesso succedere, le serrature a doppia mappa.
Queste ultime sono più sicure dal punto di vista dello scasso e sono molto migliorate dal punto di vista della resistenza alla manipolazione con destrezza dopo che i principali produttori hanno messo a punto sistemi antigrimaldello e anti “pettine bulgaro”. Rimane il problema della libera duplicabilità della chiave. Viceversa il cilindro europeo offre tuttora migliori garanzie antimanipolazione, ma è necessario montare cilindri di elevata qualità e certificati antibumping per contrastare i ladri più esperti.
Sul piano della resistenza allo scasso la maggior vulnerabilità della serratura a cilindro necessita che il produttore progetti un sistema multiplo di protezioni: non è più sufficiente un defender tradizionale antitrapano e antistrappo. L’utilizzo del tubo/estrattore rende indispensabile l’impiego di ulteriori protettori come l’antishock, il defender conico o il defender trilobato. L’utilizzo di trapani e utensili di sempre maggior precisione può essere contrastato con serrature dotate di trappola, che in caso di estrazione forzata del cilindro vanno in blocco irreversibile impedendone l’apertura. La duplicabilità della chiave a cilindro europeo è riservata al proprietario, ma solo nei prodotti dalla media qualità in su.
Questo elenco di specifiche dovrebbe da solo far capire che le porte di sicurezza che utilizzano serrature a cilindro europeo devono essere dotate di molti particolari di elevata qualità, diversamente una serratura a doppia mappa di nuova generazione offre maggiori garanzie. Ma se non vogliamo affrontare il tema con un taglio prevalentemente commerciale il panorama delle serrature di sicurezza non si esaurisce qui: pur volendolo circoscrivere agli impieghi nell’edilizia residenziale, un sistema più innovativo è rappresentato dalla serratura Nucleo che racchiude le migliori qualità della doppia mappa dal lato dell’antiscasso e quelle del cilindro europeo dal lato antimanipolazione.
Le stesse serrature multifunzione a doppia tecnologia, già da tempo presenti sul mercato, con serratura principale a doppia mappa dotata di sistema antimanipolazione e serratura padronale a cilindro europeo con defender trilobato e ghigliottina che agisce sulla doppia mappa, sono senza dubbio superiori ad un semplice cilindro europeo.
Suggeriamo quindi un approccio più aperto, più tecnico e libero da preconcetti nella scelta della porta di sicurezza considerando che anche il ladro evoluto può essere efficacemente contrastato mantenendo un rapporto equilibrato tra costo e prestazioni della porta di sicurezza.